Il mese scorso il nostro ufficio è stato visitato da circa 50 persone, a tutte le ore del giorno, senza tuttavia nessun personale in sede e nessun appuntamento fissato. Come è stato possibile? Le visite sono avvenute nel digital twin del nostro ufficio, ossia nella rappresentazione digitale accurata dello spazio fisico.

La rappresentazione di uno spazio esistente può essere realizzata con diverse tecnologie. Da parte nostra, stiamo adottando quella che riteniamo essere la più valida, in termini di resa immersiva all’utente finale e di informazioni registrate, ossia il sistema Matterport. Il sistema prevede il rilievo dello spazio fisico con un laser scanner e con foto 360° ed il successivo processing dei dati raccolti effettuato da remoto. L’operazione si conclude con la pubblicazione del virtual tour nell’arco di 48h su un portale accessibile ovunque, e integrabile sul proprio sito attraverso un embed html.

L’utilizzo non si limita alla mera visualizzazione dello spazio da remoto, ma si estende alla accessibilità di meta-informazioni come tag contenenti testi, immagini o video georeferenziati, alla possibilità di prendere misure nello spazio, alla facilità di condivisione del contenuto. In definitiva, ciò che un vero digital twin deve consentire è l’interazione tra l’utente e lo spazio virtuale, la cui conseguenza diretta è veicolare informazioni sullo spazio in una fruizione naturale e avvincente, ad un pubblico potenzialmente illimitato.

Per tutti questi motivi siamo convinti che un fornitore di spazi che si prefigge l’obiettivo di lavorare secondo i modelli dell’industria 4.0 si debba dotare di un digital twin del proprio spazio fisico. Non stupisce in questa ottica che le spese derivanti da questa implementazione siano valutabili per l’ottenimento di fondi agevolati.

Prova il digital twin della nostra sede nel virtual tour alla pagina dedicata.

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