Lavorare da remoto in Smart Working rappresenta una opportunità per le imprese e per i relativi dipendenti, ma anche un rischio se i processi di lavoro da remoto non sono ben strutturati e collaudati.
Un efficace insieme di processi di lavoro remoto rappresenta una risorsa aziendale, poiché questi riescono a garantire la massima produttività anche in contesti dove il lavoro remoto diventa una necessità (si pensi ad esempio agli effetti della diffusione del COVID-19, o Coronavirus).

Qui di seguito, in ordine casuale, riportiamo 5 strumenti indispensabili per avviare attività di Smart Working:
  1. Una ottima connessione internet
    Sembra scontato, ma la connessione internet è spesso uno dei fattori determinanti nel successo delle attività di smart working. Non potendo imporre requisiti prestazionali alle connessioni domestiche private, molte aziende si affidano a router 5G che consentono ottime velocità e la portabilità della connessione.

  2. Una piattaforma di file sharing
    Es. Dropbox, Google Drive
    File sharing capienti e automatizzati consentono di aver tutti i file e le informazioni utili sempre disponibili.

  3. Una piattaforma di collaborazione aziendale
    Es. Slack, windows team
    La messaggistica istantanea in ambito lavorativo si evolve in strumenti di collaborazione che oltre ai messaggi, integrano la capacità di organizzare file, tracciare le conversazioni per differenti argomenti, e integrarsi con app per specifiche per la produttività.

  4. Un set di cuffie o auricolari
    Capita spesso di fare lunghe chiamate, soprattutto all’inizio, quando il personale è abitato a lavorare fianco a fianco. Piuttosto che usare il cellulare, queste chiamate possono essere eseguite con auricolari e magari attraverso software VoIP.

  5. Una sedia confortevole
    Può sembrare scontato, ma la seduta da ufficio ha specifici requisiti che garantiscono la salute della nostra colonna anche in lunghe sessioni al pc. 

Conclusioni

L’adozione dello Smart Working è prima di tutto una opportunità per l’azienda, ed un asset immateriale che garantisce una maggiore capacità di risposta a fattori di rischio esterni ed incontrollabili. I processi di Lavoro Agile dovrebbero essere collaudati in condizioni di lavoro ordinario, ed entrare nella routine aziendale, in modo da consentire la massima efficacia nella risposta a situazioni imprevedibili o cause di forza maggiore che provochino l’impossibilità di raggiungimento della sede al personale.

La presenza dei requisiti sopra elencati garantisce un minimum per consentire l’avvio di pratiche di Smart Working. L’assenza di anche uno solo di questi elementi porta inevitabilmente ad un’esperienza di lavoro agile fallimentare e a scetticismo nei confronti di questi scenari. Avviare periodi di Smart Working in Coworking ben attrezzati può perciò risultare vantaggioso, in quanto sarà la struttura stessa a garantire tutte le risorse sopra citate ed altre ancora.
Da parte nostra, oltre a offrire una consulenza per l’avvio del processo di Smart Working, abbiamo posto particolare attenzione su aspetti peculiari del lavoro dipendente da remoto. Più info alla pagina dedicata.

Photo by Karl Pawlowicz on Unsplash
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